UN MONDO PIÙ GIUSTO E
SOLIDALE
L'inferno delle guerre di religione
le
guerre di religione sono come un inferno. Si è visto uccidere in nome di Dio,
il medesimo che ha detto attraverso la Bibbia che siamo tutti fratelli. le
guerre di religione nacquero proprio per l'intolleranza e il fanatismo che
sorsero all'interno delle varie confessioni cristiane, che sfociarono in lotte
sanguinose. In realtà i motivi di questi conflitti furono ben altri, anche
perché non si può uccidere in nome di Dio. Ma la storia ci insegna che i
conflitti che hanno come motivazione superficiale la religione, sono poi quelli
più violenti, perché si scatenano istinti brutali dell'uomo che annullano la
sua razionalità. Quante vittime hanno fatto i crociati in nome di Dio, lottando
in verità per i propri interessi. Così anche per quanto riguarda le guerre di
religione possiamo scovare i motivi veri, che sono stati poi confusi o
associati a motivi religiosi.
Le guerre di religione d'oggi: la Jihad
la
jihad è la guerra interiore che ciascuno combatte per essere un migliore
musulmano. Però lo stesso Maometto aveva investito alcune autorità religiose, i
muezzin, del potere di proclamare fatwe, cioè comandamenti, indicazione da
seguire. Così nel periodo di espansione degli arabi, un califfo ha pensato bene
di far proclamare una fatwa funzionale al suo progetto di conquista: la guerra
santa andava combattuta non nel foro interiore, ma in quello esteriore. Quindi
la jihad si trasformava da guerra interiore a guerra all'infedele, chiunque
esso fosse. Da allora questa concezione di jihad ha sostituito la precedente e
oggi, nonostante siano passati più di mille anni, continua a far danni. Si
perché oggi il terrorismo islamico si basa proprio su questa concezione di jihad:
bisogna uccidere l'infedele, a qualsiasi costo. La promessa è quella del
paradiso islamico alla morte, cioè una sorta di locus amoenus. È facile quindi
cadere preda di questo estremismo, perché questa non è religione, semmai è una
sua strumentalizzazione. Non credo che Allah abbia mai ordinato di uccidere
l'infedele. Tutti gli infedeli sono potenzialmente mire di questa furia omicida.
La tolleranza, poi, è anch'essa rifiutata,
visto che i cristiani (o i professanti di altre religioni) vengono uccisi in
alcune zone per la loro fede dagli islamici (Indonesia, Sudan, tanto per citare
qualche esempio). Non voglio adesso, come detto in precedenza, accusare tutta
la comunità islamica né tanto meno innalzare su un gradino di superiorità
l'Europa, che nella sua storia passata si è resa protagonista di massacri in
nome del cattolicesimo (non siamo stati forse noi a massacrare gli indios, a
convertire a forza gli ebrei, a uccidere in nome di Dio durante le crociate?).
La mia sola speranza, da futuro cittadino del mondo, è quella che ogni
estremismo, religioso o politico, sparisca e che ognuno, pensando con la
propria testa, non accetti nulla che abbia un carattere dogmatico ma ragioni e
rifiuti l'estremismo. Non scordiamoci che in Europa, pur essendo finite le guerre
di religione, sono state combattute nel '900 guerre per gli ideali come
fascismo, nazismo, ecc, anch'essi accettati in maniera dogmatica come lo è
stato la religione.
Baletti Sara, Paolo Delle Vedova, Sofia Lanfranchi
Nessun commento:
Posta un commento