Canclini Alberto 2^C C.A.T.
Lanfranchi Simone anno scolastico 2015/2016
Lucca Tiziano
ISIS
I tagliagole dell'Isis ormai sono famosi per i loro crimini. Ma ogni volta che qualcuno che ha toccato con mano quella violenza racconta nuovi particolari, lo sgomento per simili brutalità cresce ancor di più.Una giovane donna irachena della minoranza yazida ha implorato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite di sconfiggere lo Stato islamico, descrivendo nei minimi dettagli le torture e gli stupri subiti nei tre mesi in cui è stata nelle mani dei jihadisti come "bottino di guerra". Lo Stato islamico vede come il fumo negli occhi gli yazidi, considerati fedeli del diavolo perché la loro fede contiene elementi di cristianesimo, zoroastrismo e islam. Gran parte della popolazione yazida, circa un milione e mezzo di persone, è stata costretta ad abbandonare le proprie case e vive nei campi profughi allestiti nel Kurdistan iracheno. Nell'estate 2014 i jihadisti catturarono circa 5mila uomini e donne, 2mila sono riusciti a fuggire mentre 3mila restano nelle mani dei tagliagole."Lo stupro è stato usato per distruggere le donne e le ragazze, per assicurarsi che non potessero mai più condurre una vita normale", ha detto la 21enne Nadia Murad Basee Taha al primo incontro sul traffico di esseri umani. "Lo Stato islamico ha trasformato le donne yazide in carne da trafficare", ha aggiunto. Poi ha raccontato di essere stata rapita lo scorso agosto dal suo villaggio in Iraq e portata in pullman in un edificio nella roccaforte dello Stato islamico, Mosul, dove migliaia di donne e bambini vengono scambiati dai militanti come doni.Pochi giorni dopo, fu portata via da un uomo. "Mi ha costretta a vestirmi e truccarmi, poi quella notte terribile, l'ha fatto. Mi ha costretta a servire nella sua fazione militare, mi ha umiliata ogni giorno", ha raccontato. Ovviamente la ragazza ha tentato di fuggire, ma una guardia l'ha fermata. "Quella notte mi ha picchiata, mi ha chiesto di togliermi tutti i vestiti. Mi ha messa in una stanza con le guardie, poi hanno cominciato a commettere il loro crimine, e dopo sono svenuta", ha proseguito di fronte ai 15 membri del Consiglio di sicurezza. Fortunatamente, dopo mille peripezie e violenze, nonché l'uccisione (ad opera dei jihadisti), di diversi suoi fratelli, è riuscita a fuggire e ora vive in Germania.Le Nazioni unite sostengono che lo Stato islamico abbia messo in atto un vero e propriogenocidio nel tentativo di eliminare la minoranza yazida. Proprio per questo hanno chiesto al Consiglio di sicurezza di portare la questione alla Corte penale internazionale. In una nota, ieri il Consiglio ha condannato il traffico di persone da parte dello Stato islamico e altri gruppi: "Certi atti associati al traffico di persone nel contesto dei conflitti armati possono costituire crimini di guerra".
I PIU' BRUTTI ATTACCHI TERRORISTICI MESSI IN ATTO...
SCORDARE QUESTE BRUTTEZZE PER MIGLIORARE LA CONVIVENZA RELIGIOSA
10 atti terroristici di cui 8 di matrice islamica (4 compiuti in Francia) che hanno causato la morte di 421 persone innocenti: bastano per mettersi in testa una volta per tutte che quella dichiarata al Vecchio Continente è una guerra di religione?
1) Come in un circolo vizioso, la saga dell'orrore comincia proprio nella capitale francese: 25 gennaio 1995, implode la fermata della metropolitana di Saint-Michel. L'ordigno provoca 8 vittime, dietro c'è la mano di estremisti algerini.
2) Irlanda del Nord, 15 agosto 1998: un'organizzazione affine all'Ira (Irish Republican Army) rivendica la morte di 29 cittadini di Omagh, nella provincia dell'Ulster, travolti dall'esplosione di un'autobomba.
3) Madrid, mega attentato dell'11 marzo 2004, il più sanguinoso mai accaduto finora in Europa: dieci esplosioni su quattro treni diversi, 191 morti e più di 2.000 feriti. Uno sterminio targato Al Qaeda.
4) Il 7 luglio 2005 quattro kamikaze sbarcano a Londra e si immolano a bordo di tre convogli e un bus, trascinando nell'aldilà 56 civili.
5) A Oslo, il 22 luglio 2011, l'estremista di destra Anders Behring Breivik uccide 8 persone innescando una bomba nei pressi della sede del governo norvegese e poi spara a 69 studenti di un campus estivo organizzato dal partito laburista sull'isola di Utoya.
6) Torniamo in Francia, 11 marzo 2012: Mohamed Merah, franco-algerino di fede musulmana, assassina 3 militari a Tolosa e a Montauban e otto giorni più tardi irrompe in una scuola ebraica freddando 3 studenti e una docente.
7) A Burgas, in Bulgaria, perdono la vita in un'esplosione 5 turisti israeliani il 18 luglio 2012. La pista porta agli Hezbollah.
8) Ebrei sempre nel mirino: 24 maggio 2014, nel museo ebraico di Bruxelles il franco-algerino Mehdi Nemmouche uccide 4 visitatori, di cui 2 israeliani.
9) Arriviamo al blitz congiunto dei fratelli Kouachi e di Amedy Coulibaly, inviati dell'Isis, nella redazione parigina di Charlie Hebdo il 7 gennaio 2015: 12 morti. Due giorni dopo, nel supermercato kosher di Porte de Vincennes, le vittime sono 8.
10) Infine, nella notte tra il 13 e il 14 novembre, i 130 defunti del teatro di guerra di Parigi. A chiusura di un cerchio che sembra infinito.Attentati del 13 novembre 2015 a Parigi
ATTENTATO A PARIGI...SHOCK!!!
Gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi sono stati una serie di attacchi terroristici sferrati da gruppi armati ricollegabili all'autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come ISIS, che ha in seguito rivendicato i fatti: gli attacchi armati si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell'Île-de-France. Gli attentati sono stati compiuti da almeno otto persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese, fra le quali la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise ottantanove persone. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto terroristico nei confini dell'Unione europea dopo gli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid. Mentre gli attacchi erano ancora in corso, in un discorso televisivo il presidente francese François Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza in tutta la Francia e annunciato la temporanea chiusura delle frontiere. Il contesto storico dell'attacco dall'inizio del 2015 la Francia è vittima di numerosi attentati terroristici di matrice islamica, compiuti da affiliati o sostenitori di Al-Qaida e dello Stato Islamico. A gennaio erano stati attaccati la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi, e un supermercato kosher, a Porte de Vincennes. Negli assalti, compiuti dai fratelli Kouachi e da Amedy Coulibaly, erano rimaste uccise diciassette persone. In seguito si verificarono altri attacchi di minore gravità: in febbraio tre militari furono accoltellati a Nizza da Moussa Coulibaly, cittadino francese di origine africana; ad aprile una donna, Aurélie Châtelain, fu assassinata dallo studente algerino Sid Ahmed Ghlam, il quale aveva inoltre pianificato un attacco alla chiesa di Villejuif, a Parigi; a giugno il trentacinquenne Yassin Salhi, di origini marocchine, uccise e decapitò il proprio datore di lavoro, per poi fotografarsi insieme alla testa mozzata della vittima e inviare la fotografia in Siria tramite WhatsApp. Infine, il 21 agosto un attacco su un treno ad alta velocità proveniente da Amsterdam e diretto a Parigi fu sventato da tre marines americani in vacanza e un cittadino britannico che riuscirono a bloccare il terrorista, il ventiseienne Ayoub al-Qahzzani, poco prima che aprisse il fuoco con il suo kalascinokov.
L'ISIS E NON SOLO; SONO AGGREGAZIONI ESALTATE DELLA GUERRA E FAREBBERO DI TUTTO PER UCCIDERE QUALCUNO...L'ISIS IN PARTICOLARE HA USATO LA RELIGIONE COME STRUMENTO DI GUERRA MA IN REALTA' E' TUTTA UNA FINZIONE......
Oggi 27 gennaio 2016 si ricorda la liberazione degli schiavi ebrei ad Auschwitz dalla persecuzione dei nazisti...oggi come mai "Ricordare per non dimenticare"
La guerra è sempre stata un atto di violenza nei confronti di altre persone e oggi come mai dobbiamo renderci conto della sua pericolosità. Ed è per questo che la convivenza pacifica tra le religioni deve essere un qualcosa di fondamentale per vivere nella serenità senza provare odio nei confronti di qualcun altro. Nei nostri tempi chi insulta un’altra persona per difendere i propri diritti e doveri nei confronti di una persona non dello stesso colore della pelle si dice che è razzista mentre una volta chi decideva di difendere il territorio e quindi i propri diritti e doveri era un eroe. Nessuno è contrario nell’ospitare persone extracomunitarie ma queste persone non devono infrangere le leggi perché vittime di guerra o per motivi con cui hanno dovuto lasciare la loro terra di origine ed è per questo che nasce l’odio razziale e non per altro…. E ribadisco che la convivenza religiosa ma in maggior modo tra le persone vere e proprie deve essere ottimale per convivere pacificamente.
Nessun commento:
Posta un commento